Raw Power «Resuscitate» (2010)

Raw Power «Resuscitate» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Zoro »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2363

 

Band:
Raw Power
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Titolo:
Resuscitate

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Mauro Codeluppi - Voce
Tommy Prodi - Chitarra
Marco Massarenti - Basso
Fabio Ferrari - Batteria

 

Genere:

 

Durata:
48' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Raw Power non sono un gruppo, sono una leggenda. Forse è inutile ripetere in questa sede gli episodi semi mitici che costellano la loro carriera (40000 copie vendute negli USA tramite distribuzione indipendente, un concerto aperto dagli allora sconosciuti Guns And Roses, per non parlare di un’attività live accanto a leggende dell’hardcore americano e mondiale), e l’unico consiglio che bisognerebbe dare è: ascoltateli. Già nel loro ormai penultimo album ci ricordavano che erano in pista da vent’anni, e ancora urlavano. Urlavano come i ragazzi incazzati contro il potere che avevano inciso quel primo album dalla produzione zozzissima, che ci ricordava che eravamo noi le vittime, e che avevamo bisogno di hardcore. Forse alcuni pensavano che la morte di Giuseppe, storico chitarrista e fondatore del gruppo insieme al fratello Mauro gli avrebbe fermato. Che cazzata. Dopo otto anni di silenzio dall’album che avrebbe dovuto essere l’ultimo, i Raw Power sono tornati, resuscitati, e ci travolgono con una delle produzioni migliori della loro carriera. Come al solito, i nostri ci esaltano con una musica che unisce il rock ‘n roll più sporco all’urgenza espressiva e l’impatto del punk hardcore. Chitarre scatenate in trascinanti up tempo, sezione ritmica martellante e la voce di un Mauro Codeluppi che a cinquant’anni suonati è più in forma che mai: i suoi vocalizzi non sono più quei guaiti selvaggi d’inizio carriera, siamo davanti ad una voce che ormai conosce alla perfezione il suo mestiere e risulta adeguata in ogni parte, interpretando i testi con grande espressività, e al contempo integrando la ritmica della canzone in modo perfetto. Conoscete, a proposito, altri cantanti che a trent’anni dalla nascita del gruppo, a cinquant’anni d’età, danno una delle migliore prove in studio della loro carriera? Un’ultima nota di merito ai ritornelli, anthemici come non mai!
Questo album regala esattamente ciò che bisognerebbe chiedere ad ogni buona uscita hardcore punk: immediatezza, energia e carica trascinante, oltre a quello che di solito non si oserebbe mai chiedere: varietà. È incredibile come quasi ogni canzone abbia un suo umore, un suo carattere, rendendo l’ascolto dell’intero album omogeneo e interessante dall’inizio alla fine.
I Raw Power sono la più grande hardcore band italiana, forse la più grande rock band italiana. Quante altre band sarebbero in grado di incidere qualcosa di simile a questo punto della carriera? Ascoltate questo album. ORA.

Track by Track
  1. State Depression 75
  2. Resuscitate 80
  3. Diggin' through my Brain 80
  4. Stop if You Dare 85
  5. Crawling 80
  6. Words 85
  7. Don't Rush 85
  8. Talked to You Yesterday 90
  9. Screw Them 80
  10. The Rich Man Sucks and the Poor Man Fucks 80
  11. Desperation 90
  12. Fear of The Dead 75
  13. Vote For Me 85
  14. Left on Your Own 80
  15. I Wanna Be Your Dog 80
  16. Watch Your Steps 80
  17. The Fun's Over 75
  18. Do What I Say 85
  19. Freedom at Last 85
  20. Not What I Want 80
  21. Worries 85
  22. What Are You Thinking 85
  23. Eyes On Me 75
  24. Promises 80
  25. Born Under a Bad Sign 85
  26. Raw Power 80
  27. Mine To Kill 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
82

 

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